Taci.


Tacere, cioè imporsi il silenzio. È possibile imporlo agli altri? Solo rinunciando a tacere. 

E allora tacere, per dare l’esempio. Qualcosa da dire c’è, ma rinuncio pur di non sentirti più parlare. 

Forse, stando zitto mentre tutti parlano, qualcuno mi noterà e deciderà, la prossima volta, di non parlare. 

Sarà questo il mio successo? 

In ogni caso, tu ancora parli, e io taccio - e nemmeno posso spiegarti perché. 

Cosa voglio? Sentire solo parole che amo o non sentirne più? 

E se un giorno mi tornasse la voglia di dire, potrò ancora farlo?

Non vinco, non perdo, non partecipo: taccio.


Vedo un sentiero che sale su verso i monti, lo prendo e lo percorro fino alla roccia.

Da lassù vedo tutta la città e non vi sento più. 

Ma sta venendo buio, e freddo. 

Da lontano arriva una voce: la cerco, la seguo. 

Qualcuno mi apre una porta, entro, mi siedo davanti al fuoco.

Mi chiedono quale sia la mia storia. 

Comincio a raccontare. 

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